Che cosa è l’EMDR e come funziona.
E’ un potente mezzo di elaborazione degli effetti delle situazioni traumatiche.
Le situazioni traumatiche fissano nella memoria le cose percepite, sentite, ascoltate, annusate, pensate o viste nel momento del trauma, vengono registrate assieme agli intensi stati emotivi di quel momento.
Queste sono informazioni che successivamente possono riattivarsi in modo automatico quando la persona incontra alcuni stimoli simili a quelli percepiti durante la situazione traumatica.
Queste tracce di memoria sviluppano delle connessioni cerebrali specifiche che risiedono principalmente nelle aree emotive del cervello. La loro attivazione può avvenire anche a distanza di molto tempo.
La mente razionale cerca di avere accesso a queste aree al fine di disattivare apprendimenti non funzionali, questo non è sempre facile, spesso l’aggiustamento è poco efficace per i traumi importanti, es. so che la pioggia non è pericolosa ma inconsciamente mi ricorda il mio incidente, questo mi attiva ansia che non riesco controllare .
I traumi creano uno sbilanciamento nelle comunicazioni interne fra le varie aree del cervello; per natura le persone tendono a rimarginare da sole le ferite del corpo, lo stesso avviene per le ferite emotive ribilanciando la comunicazione fra le diverse aree del cervello, non sempre però l’entità delle ferite permette di rimarginarsi completamente per questo nella psiche e nel cervello rimangono latenti delle ferite o cicatrici importanti.
L’EMDR è una stimolazione bilaterale destra – sinistra che crea una attivazione delle varie aree del cervello aumentando i livelli di comunicazione interna, questo si traduce in una velocizzazione dei processi di elaborazione dei traumi emotivi, l’effetto è spesso immediato e tangibile sia per traumi recenti che per traumi passati da diversi anni.